lunedì 3 maggio 2010

The Smiths

...
Esce nel 1984 il disco d'esordio degli Smiths.

Il disco è intitolato semplicemente "The Smiths", ed ha in copertina uno scatto dell'attore Joe Dallesandro, tratto dal film "Flesh" di Andy Warhol. Basterebbe questo per creare un caso.

E' invece la musica a fare, più che un caso, la storia. I vocalizzi di Morrissey, gli arpeggi del chitarrista Johnny Marr, la ritmica non scontata di Andy Rourke e Mike Joyce caratterizzano uno degli esordi più significativi della storia della musica.

L'anno dopo è la volta di "Meat is Murder", nel 1986 "The Queen is Dead", e nel 1987 l'ultima opera del gruppo, "Strangeways, Here We Come". Una storia lunga solo quattro anni. Ma quattro anni decisivi.

the smiths - this charming man (mp3)

13 commenti:

mod ha detto...

mi hai fatto alzare (stavo cosi comoda, cazzo!) per mettere il CD dei Smith.

non ho potuto farne a meno, leggendoti.

:) love, mod

joyello ha detto...

Il mio preferito, in assoluto, è proprio questo. Che però se la batte con Hatful of Hollow... che però non può essere considerato proprio un album. M lo amo alla follia perché corrisponde al mio primo approccio con gli Smiths. Continuavo a leggere critiche entusiastiche e decisi di comperare (a scatola chiusa! Chi avrebbe più il coraggio di farlo?) entrambi i dischi, The Smiths e Hatful of Hollow. Arrivato a casa, il rpimo a finire sul giradischi fu HoH e, per un errore che poi si rivelò un MAGNIFICO errore, iniziai con la facciata B. I was happy in the haze of a drunken hour... but heaven knows I'm miserable now...
Fu amora a primo ascolto. La mia canzone preferita degli Smiths, senza dubbio!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Conosco molto bene l'album dell'ottantasei davvero bello. Gli altri invece li conosco meno sinceramente.

Baol ha detto...

Minchia! Finalmente un gruppo che conosco, mi spiego gli sconvolgimenti climatici in Italia

:D

Alligatore ha detto...

Sono stati grandi, anche se un po' troppo dimenticati di recente. Un altro bel colpo da vero indierocker ...il disco è un cult a partire dalla copertina.

Joyello ha detto...

Alligatore: dimenticati di recente? Ma...sei sicuro?
C'è un sovraffollamento di riedizioni, compilation, ristampe e libri... che perfino Morrissey è infastidito!
:-)

Joyello ha detto...

tra l'altro... mi sovviene che due anni fa scrissi una scheda proprio sul primo disco di The Smiths...
Se a qualcuno interessa, è qui:
http://fard-rock.blog.excite.it/permalink/505210

Zelda ha detto...

c'è un grandissimo ritorno degli Smiths....indicativo il film di culto '500 giorni insieme'
Npn sempre mi piacciono, ma Morrissey ha sempre il suo fascino

Alligatore ha detto...

@Joyello
Hai ragione riguardo il materiale uscito (siamo inondati di tutto) non sull'apparato critico, almeno per quei giornali/portali che leggo io. Ecco perchè ritengo importante il pezzo di indie-rocker e andrò a leggere il tuo.

indierocker ha detto...

@mod: beh, dopo averlo messo ti sei almeno rimessa comoda???

@joyello: anche per me è il migliore degli smiths, anche se la critica all'unanimità da' la palma a the queen is dead. il mio pezzo preferito... direi still ill..
"does the body rule the mind or does the mind rule the body.."

indierocker ha detto...

@daniele, baol, allie, zelda: grazie dei commenti... un gran gruppo, tutti d'accordo! e cmq non mi sembra che l'onda del riciclo abbia coinvolto anche gli smiths...

indierocker ha detto...

...grande recensione quella di joyello...

il mio nome è mai più ha detto...

Non ho letto Joyello perchè è tardi ed inizio ad appassire, ma ho amato e amo molto gli Smiths.